Una scelta in Comune

“Una scelta in Comune”. È il progetto dell’Aido (Associazione donatori di organi) che rappresenta una vera e propria rivoluzione e che Antonio Dessanti, presidente del gruppo intercomunale Sassari-Ittiri, nel quale confluiscono ben 18 Comuni, ha illustrato, nel corso di una conferenza stampa, tenutasi ieri nell’aula consiliare del Comune di Ittiri. «Fino a ieri – ha ricordato Dessanti – il prelievo degli organi, da soggetto morto, era subordinato alla volontà dichiarata e quindi registrata nelle forme previste dalla legge, o alla dichiarazione dei familiari, mentre oggi, nei Comuni che aderiscono all’iniziativa, è possibile, all’atto del rinnovo della carta d’identità, dichiarare la volontà di cedere o meno i propri organi. Al riguardo, trattandosi di materia particolarmente delicata, sono stati formati due addetti dell’ufficio anagrafe del Comune che, nel rispetto di un rigido protocollo, informeranno i cittadini sulla possibilità di diventare donatori di organi». Dessanti, che era accompagnato dal segretario dell’associazione, Salvatore Lai, ha voluto ringraziare il sindaco di Ittiri Antonio Sau per la sensibilità dimostrata attraverso l’adesione all’iniziativa e per la concessione di una sede, ricavata nell’ex istituto di agraria di via Togliatti.

Da parte sua il primo cittadino ha voluto lanciare un forte messaggio ai propri concittadini sottoscrivendo la prima carta d’identità, la sua, con la dichiarazione di donare i propri organi. Sau ha, quindi, posto l’accento sull’importanza di donare: «Da oggi ogni cittadino ittirese che si presenta a rinnovare la propria carta d’identità potrà scegliere tra donare i propri organi oppure no».

Fonte: La Nuova Sardegna del 03/10/2015 – Vincenzo Masia

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